Blog

Compliance rules and law regulation policy concept.

Il Regolamento UE 2024/1689, noto come AI Act, è stato pubblicato il 12 luglio 2024 nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea. Si tratta del primo regolamento a livello globale che disciplina lo sviluppo, l'immissione sul mercato e l'uso dei sistemi di intelligenza artificiale (IA). Il regolamento mira a promuovere un utilizzo sicuro e affidabile dell'IA nel mercato europeo, garantendo la protezione dei diritti fondamentali dei cittadini dell'UE e stimolando investimenti e innovazione nel settore.Cosa prevede il nuovo regolamento?- Classificazione dei sistemi di IA: I sistemi di intelligenza artificiale sono classificati in base al livello di rischio. Quelli a rischio elevato devono soddisfare rigidi requisiti per accedere al mercato, mentre quelli a rischio limitato sono soggetti a obblighi di trasparenza più leggeri. - Divieto di utilizzi specifici: L'AI Act vieta esplicitamente l'uso di IA per attività come il social scoring, la manipolazione cognitiva e l'uso di dati biometrici per classificare le persone in base a razza, religione o orientamento sessuale. - Sorveglianza umana: Per i sistemi di IA ad alto rischio, è previsto un controllo umano continuo per garantire la sicurezza e la conformità durante tutto il loro utilizzo. &nbsp;&nbsp; L'AI Act sarà applicato a partire dal 2 agosto 2026, ma alcune sezioni entreranno in vigore già dal febbraio 2025, consentendo un'implementazione graduale delle nuove regole. Questo regolamento rappresenta un passo cruciale per assicurare un ecosistema digitale europeo sicuro e fondato sulla fiducia dei cittadini.

E 2024/1689: L'AI Act è ufficialmente in vigore!

Quality control certification, checked guarantee of standard

Il Regolamento UE 2023/988 per la Sicurezza Generale dei Prodotti, noto anche come General Product Safety Regulation (GPSR), entrerà in vigore il 13 dicembre 2024, introducendo importanti aggiornamenti per la sicurezza dei prodotti nel mercato europeo. Questa normativa è particolarmente rilevante per produttori, distributori ed esportatori.&nbsp;&nbsp;Principali Innovazioni del RegolamentoQuesta normativa non rappresenta una novità assoluta, ma rafforza in modo deciso le disposizioni precedenti riguardanti la sicurezza dei prodotti. La revisione è stata necessaria per affrontare l'aumento del commercio online e i rischi associati alla vendita di prodotti non sicuri nell'UE. Il Regolamento ha una portata "orizzontale", coprendo tutti i prodotti immessi sul mercato europeo, inclusi quelli già regolamentati da normative specifiche, colmando così eventuali lacune e aree poco chiare.Ecco le principali novità introdotte:1. Definizione di "Prodotto Sicuro": La nuova normativa amplia il concetto di prodotto sicuro, includendo criteri come etichettatura, avvertenze, istruzioni per l’uso e lo smaltimento, nonché caratteristiche di cybersicurezza. Inoltre, diventa obbligatorio indicare sui prodotti i dettagli del Punto Unico di Contatto, facilitando i consumatori nel contattare il responsabile dell’immissione sul mercato per domande o segnalazioni relative alla sicurezza dei prodotti.2. Regolamentazione delle Vendite Online: Una delle innovazioni più significative è l'equiparazione delle vendite online a quelle tradizionali offline. Ciò significa che i prodotti venduti online devono soddisfare gli stessi requisiti di sicurezza dei prodotti venduti nei negozi fisici. Le piattaforme di e-commerce dovranno implementare processi interni per garantire la sicurezza dei prodotti e registrarsi sul portale Safety Gate per gestire segnalazioni e richiami di prodotti pericolosi.3. Obblighi per gli Operatori Economici: Il Regolamento dettaglia gli obblighi di produttori, rappresentanti autorizzati, importatori e distributori. Questi includono la verifica della sicurezza dei prodotti, la corretta conservazione e immagazzinamento, nonché la collaborazione con le autorità di vigilanza del mercato. Per i produttori extra UE, è prevista anche la nomina di un responsabile all’interno dell'UE.Opportunità per Produttori, Distributori ed Esportatori1. Maggiore Affidabilità e Competitività: Adeguarsi al nuovo Regolamento può accrescere la fiducia dei consumatori nei confronti dei prodotti offerti, migliorando l’immagine del brand e aumentando la competitività sul mercato.2. Accesso a Nuovi Mercati: La conformità al GPSR facilita l’accesso ai mercati dell’UE, agevolando l’espansione delle attività di esportazione.3. Riduzione dei Rischi Legali: L’implementazione delle nuove misure di sicurezza può diminuire i rischi di sanzioni e richiami di prodotti, proteggendo l’azienda da potenziali perdite finanziarie e danni alla reputazione.Questo aggiornamento normativo rappresenta un passo significativo verso una maggiore sicurezza dei prodotti nell'Unione Europea, offrendo al contempo opportunità di crescita e miglioramento per le imprese che operano nel mercato europeo.

Regolamento UE 2023/988 sulla Sicurezza Generale dei Prodotti: Novità e Opportunità per Produttori, Distributori ed Esportatori

L'Unione Europea, secondo quanto stabilito dall’articolo 2 del Trattato sull’Unione Europea (TUE), si basa su valori fondamentali come il rispetto della dignità umana, la libertà, la democrazia, l'uguaglianza, lo Stato di diritto e la protezione dei diritti umani, sanciti dalla Carta dei Diritti Fondamentali. Questi valori devono guidare l'azione dell'UE anche a livello internazionale, inclusa la promozione dello sviluppo sostenibile, sociale, economico e ambientale dei paesi in via di sviluppo.La crescente sensibilità verso l’impatto delle attività aziendali sui diritti umani e l'ambiente ha portato all'emanazione della Direttiva (EU) 2024/1937. Questa normativa è stata creata per affrontare le lacune esistenti, imponendo obblighi stringenti e chiari alle aziende, al fine di garantire trasparenza e responsabilità nelle loro operazioni, con particolare attenzione alla riduzione dei rischi legati alle loro attività.La direttiva si applica principalmente a:- Società costituite secondo le normative di uno Stato membro dell'UE, che impiegano in media più di 1.000 dipendenti e registrano un fatturato netto globale superiore a 450 milioni di euro nell'ultimo esercizio finanziario; - Società costituite fuori dall’UE, ma che generano un fatturato netto superiore a 450 milioni di euro all'interno dell’Unione Europea nell'anno precedente.Anche le società che fungono da capogruppo di conglomerati che raggiungono tali limiti sono soggette alla direttiva, mentre le piccole e medie imprese sono escluse.Una volta recepita dagli Stati membri, la direttiva imporrà alle aziende il cosiddetto "dovere di diligenza" (Due Diligence) nei settori dei diritti umani e dell’ambiente. Le imprese dovranno identificare, prevenire e affrontare gli impatti negativi – effettivi o potenziali – che le loro operazioni, le loro filiali o i loro partner commerciali potrebbero avere.Le principali attività richieste includono:- L'adozione di una politica aziendale ad hoc; - L’individuazione e valutazione degli impatti negativi effettivi e potenziali; - L’implementazione di misure per prevenire e mitigare questi impatti; - La correzione di eventuali impatti negativi già verificatisi; - La pubblicazione annuale di un rapporto trasparente sul proprio sito web, documentando le azioni di Due Diligence intraprese.Inoltre, le aziende dovranno elaborare un piano di transizione per affrontare i cambiamenti climatici, assicurando che le loro strategie aziendali siano allineate con l’obiettivo di limitare il riscaldamento globale a 1,5°C e raggiungere la neutralità climatica.La Direttiva entrerà in vigore il 26 luglio 2024, e gli Stati membri avranno due anni per integrarla nelle proprie leggi nazionali. L’applicazione delle norme sarà scaglionata secondo specifici periodi transitori, in base alla dimensione delle aziende interessate.

Nuova Direttiva UE sulla Due Diligence: Responsabilità Aziendale per Diritti Umani e Ambiente

a room filled with lots of tables covered in signs

<h2>Introduzione al Nuovo Regolamento UE</h2> Il 28 giugno 2024 l'Unione Europea ha adottato il Regolamento (EU) 2024/1781, che ridefinisce il quadro normativo per i requisiti di progettazione ecocompatibile dei prodotti. Questo regolamento, che sostituisce la precedente Direttiva Ecodesign (Dir. 2009/125/CE), introduce nuove disposizioni applicabili alla quasi totalità dei prodotti, con poche eccezioni, come alimenti, medicinali, e veicoli soggetti a normative settoriali specifiche.Il principale obiettivo del nuovo regolamento, noto come ESPR (Ecodesign for Sustainable Products Regulation), è migliorare l’impatto ambientale dei prodotti commercializzati nell'Unione Europea, promuovendo la diffusione di soluzioni più sostenibili e riducendo l’impronta di carbonio durante tutto il ciclo di vita del prodotto.La Commissione Europea avrà il compito di definire, attraverso atti delegati, i requisiti specifici per le diverse categorie di prodotto. Questi includeranno criteri di performance qualitativa e quantitativa, con particolare attenzione all’uso di sostanze pericolose e all’impatto complessivo del prodotto in ogni fase del suo ciclo di vita. Inoltre, verranno introdotti obblighi informativi attraverso nuove etichette e il cosiddetto "passaporto digitale di prodotto", una sorta di documento che seguirà il prodotto dalla sua produzione fino al fine vita, fornendo informazioni dettagliate su materiali, riparabilità e riciclo.Il passaporto digitale rappresenta un passo avanti significativo per migliorare la trasparenza e la tracciabilità lungo la catena di fornitura, agevolando non solo le operazioni di riparazione e riciclaggio, ma anche consentendo ai consumatori di fare scelte d’acquisto più informate e sostenibili.Rilevante è l’obbligo per i produttori di garantire la conformità dei loro prodotti ai requisiti ecocompatibili, attraverso la dichiarazione UE di conformità e l’apposizione della marcatura CE. Questo processo sarà accompagnato da una documentazione tecnica completa, che includerà i risultati delle valutazioni e le misure adottate per garantire la conformità.Il regolamento ESPR funge da struttura generale per le normative future, che verranno definite attraverso un piano di lavoro predisposto dall'Ecodesign Forum. Il primo di questi piani è atteso entro la metà del 2025.L'entrata in vigore del regolamento è fissata per il 18 luglio 2024, con periodi di transizione che si estenderanno fino al 2026 e 2030 per alcune categorie di prodotti precedentemente disciplinati dalla Direttiva Ecodesign del 2009. <figure id="figure-j5agv2wcram0qw1zxd"><img id="j5agv2wcram0qw1zxd" src="https://images.unsplash.com/photo-1629899701826-e98dc0bc3893?crop=entropy&amp;cs=tinysrgb&amp;fit=max&amp;fm=jpg&amp;ixid=M3wyNjI5NjF8MHwxfHNlYXJjaHwyMXx8Z3JlZW4lMjBlbmVyZ3l8ZW58MHx8fHwxNzI1NjM3NTcwfDA&amp;ixlib=rb-4.0.3&amp;q=80&amp;w=1080" alt="green energy" class="object-cover bg-gray-100 rounded-sm md:rounded-md lg:rounded-lg" style="aspect-ratio: 16/9;" data-mce-src="https://images.unsplash.com/photo-1629899701826-e98dc0bc3893?crop=entropy&amp;cs=tinysrgb&amp;fit=max&amp;fm=jpg&amp;ixid=M3wyNjI5NjF8MHwxfHNlYXJjaHwyMXx8Z3JlZW4lMjBlbmVyZ3l8ZW58MHx8fHwxNzI1NjM3NTcwfDA&amp;ixlib=rb-4.0.3&amp;q=80&amp;w=1080" data-mce-style="aspect-ratio: 16/9;"></figure><ul><li>Incoraggiare l'uso di materiali sostenibili.</li></ul>Questi obiettivi sono fondamentali per ridurre l'impronta ecologica dei prodotti e promuovere un'economia circolare.<h3>Implicazioni per le Aziende</h3>Le aziende devono adattarsi a queste nuove norme. Questo può comportare cambiamenti nella catena di fornitura, nei processi produttivi e nei materiali utilizzati.Adottare pratiche di progettazione sostenibile può anche offrire vantaggi competitivi. Le aziende che si adeguano rapidamente possono migliorare la loro reputazione e attrarre clienti attenti all'ambiente.<figure id="figure-wggku32ky3m0qw21r2"><img id="wggku32ky3m0qw21r2" src="https://images.unsplash.com/photo-1507209696998-3c532be9b2b5?crop=entropy&amp;cs=tinysrgb&amp;fit=max&amp;fm=jpg&amp;ixid=M3wyNjI5NjF8MHwxfHNlYXJjaHwyfHxzdXN0YWluYWJsZSUyMGJ1c2luZXNzfGVufDB8fHx8MTcyNTYzNzU3M3ww&amp;ixlib=rb-4.0.3&amp;q=80&amp;w=1080" alt="sustainable business" class="object-cover bg-gray-100 rounded-sm md:rounded-md lg:rounded-lg" style="aspect-ratio: 16/9;" data-mce-src="https://images.unsplash.com/photo-1507209696998-3c532be9b2b5?crop=entropy&amp;cs=tinysrgb&amp;fit=max&amp;fm=jpg&amp;ixid=M3wyNjI5NjF8MHwxfHNlYXJjaHwyfHxzdXN0YWluYWJsZSUyMGJ1c2luZXNzfGVufDB8fHx8MTcyNTYzNzU3M3ww&amp;ixlib=rb-4.0.3&amp;q=80&amp;w=1080" data-mce-style="aspect-ratio: 16/9;"></figure><h3>Support.</h3>Le aziende possono anche collaborare con esperti di sostenibilità per sviluppare strategie personalizzate. Questo supporto è cruciale per garantire una transizione senza intoppi verso pratiche più sostenibili.<h3>Benefici a Lungo Termine</h3>Adottare la progettazione sostenibile non solo aiuta l'ambiente, ma può anche portare a risparmi significativi nel lungo termine. Ridurre l'uso di risorse e migliorare l'efficienza energetica può ridurre i costi operativi.<figure id="figure-aekf0vrnem0qw23jc"><img id="aekf0vrnem0qw23jc" src="https://images.unsplash.com/photo-1722483173665-c9034433e5c6?crop=entropy&amp;cs=tinysrgb&amp;fit=max&amp;fm=jpg&amp;ixid=M3wyNjI5NjF8MHwxfHNlYXJjaHwzfHxlY28tZnJpZW5kbHklMjBkZXNpZ258ZW58MHx8fHwxNzI1NjM3NTc1fDA&amp;ixlib=rb-4.0.3&amp;q=80&amp;w=1080" alt="eco-friendly design" class="object-cover bg-gray-100 rounded-sm md:rounded-md lg:rounded-lg" style="aspect-ratio: 16/9;" data-mce-src="https://images.unsplash.com/photo-1722483173665-c9034433e5c6?crop=entropy&amp;cs=tinysrgb&amp;fit=max&amp;fm=jpg&amp;ixid=M3wyNjI5NjF8MHwxfHNlYXJjaHwzfHxlY28tZnJpZW5kbHklMjBkZXNpZ258ZW58MHx8fHwxNzI1NjM3NTc1fDA&amp;ixlib=rb-4.0.3&amp;q=80&amp;w=1080" data-mce-style="aspect-ratio: 16/9;"></figure> progettazione sostenibile è un passo importante verso un futuro ecocompatibile. Le aziende devono adattarsi a queste nuove norme per rimanere competitive e responsabili.Adottare pratiche di progettazione sostenibile può offrire numerosi vantaggi, sia a breve che a lungo termine. Con il giusto supporto e le giuste risorse, le aziende possono fare la differenza per il nostro pianeta.

Nuovo Regolamento UE per la Progettazione Sostenibile: Verso un Futuro Ecocompatibile

Attualmente, la lista delle sostanze altamente preoccupanti (SVHC) candidate per l'inclusione nell'allegato XIV del Regolamento REACH comprende 241 elementi. Recentemente, una nuova sostanza è stata aggiunta alla Candidate List. Di seguito, i dettagli della sostanza inclusa:- Sostanza: bis(α,α-dimethylbenzyl) peroxide - CAS/EC: 80-43-3 / 201-279-3 - Motivo di inclusione: Tossicità riproduttiva - Usi principali: Impiegata nella produzione di polimeri come iniziatore di polimerizzazione, reticolante o ritardante di fiamma. È presente in prodotti plastici, gomma e vari prodotti chimici.L'inclusione nella Candidate List non comporta automaticamente il divieto d'uso della sostanza come tale, in miscele o in articoli. Tuttavia, impone alle aziende l'obbligo di comunicare la presenza della sostanza secondo quanto previsto dal Regolamento REACH e, se presente in articoli in concentrazione superiore allo 0,1% in peso, di effettuare la notifica SCIP.È quindi fondamentale che le aziende verifichino se l'aggiornamento della Candidate List possa influire sui prodotti che commercializzano. Collaborare con i fornitori e coinvolgerli nell'analisi dei prodotti è essenziale per gestire in modo efficace gli obblighi di conformità. Inoltre, è necessario aggiornare le dichiarazioni o le notifiche inviate in precedenza, informando i clienti di eventuali cambiamenti.

Aggiornamento della Candidate List da parte dell'ECHA: Cosa Devi Sapere

Compliance Concept: Arrow of A Compass Pointing Compliance Text

È stato recentemente pubblicato il Piano Nazionale dei Controlli (PNC) per il 2024, che fornisce le linee guida per le ispezioni relative ai regolamenti REACH e CLP. Il piano segue quanto stabilito nel progetto REF-12 (REACH Enforcement Project), focalizzato principalmente sui controlli dei prodotti importati, e include ulteriori argomenti individuati nei progetti pilota sviluppati dal Forum dell’ECHA. Prosegue inoltre l’approccio di controllo integrato, introdotto nel progetto REF-10, che consente di verificare contemporaneamente il rispetto di normative correlate al regolamento REACH, come il regolamento POPs, la Direttiva RoHS e la Direttiva Giocattoli, promuovendo la collaborazione tra le varie autorità competenti.Le principali aree di verifica per le ispezioni del 2024 includono:- Controllo degli obblighi di registrazione delle sostanze, sia pure che in miscele; - Verifica delle autorizzazioni richieste; - Controllo delle restrizioni, incluse etichettatura e imballaggio per prodotti destinati ad usi professionali o industriali; - Verifica delle notifiche relative alle sostanze contenute negli articoli; - Comunicazione lungo la catena di approvvigionamento; - Conformità delle schede di sicurezza (SDS) e delle SDS estese; - Adempimenti relativi alla relazione sulla sicurezza chimica e all’applicazione di misure di gestione dei rischi; - Conservazione adeguata delle informazioni richieste; - Controllo della classificazione, etichettatura e imballaggio di sostanze e miscele pericolose; - Esenzioni dai requisiti di etichettatura e imballaggio; - Verifica dell’etichettatura e imballaggio dei detergenti liquidi per bucato destinati ai consumatori, in imballaggi solubili monouso; - Notifiche di classificazione ad ECHA (Notifica C&amp;L) e di composizione delle miscele (Notifica PCN); - Rispetto dei requisiti pubblicitari per prodotti chimici, compresi quelli venduti online; - Conformità degli imballaggi per sostanze pericolose destinate al pubblico, evitando di indurre in errore i consumatori.Il PNC 2024 includerà anche verifiche analitiche per:- Controllare la conformità con gli obblighi di notifica e comunicazione delle sostanze SVHC negli articoli; - Verificare il rispetto delle autorizzazioni e restrizioni; - Assicurarsi della correttezza della composizione delle miscele ai fini della classificazione e della conformità alle normative relative a etichettatura e SDS; - Controllare le pubblicità dei prodotti chimici venduti online.Le ispezioni verranno eseguite nel corso del 2024 e i risultati saranno pubblicati entro marzo 2025. Seguiranno ulteriori approfondimenti sui dettagli del PNC 2024, con particolare attenzione alle categorie di prodotti considerate prioritarie. Si raccomanda alle aziende di esaminare attentamente il PNC per prepararsi adeguatamente in vista di eventuali verifiche da parte delle autorità competenti.

Shingo News

E 2024/1689: L'AI Act è ufficialmente in vigore!

Regolamento UE 2023/988 sulla Sicurezza Generale dei Prod...

Nuova Direttiva UE sulla Due Diligence: Responsabilità Az...

Nuovo Regolamento UE per la Progettazione Sostenibile: Ve...

Aggiornamento della Candidate List da parte dell'ECHA: Co...

Piano Nazionale dei Controlli 2024: Focus su REACH e CLP ...