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La Direttiva Delegata 2024/1416 del 13 marzo 2024 è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea e introduce importanti modifiche all’allegato III della Direttiva 2011/65/UE (RoHS II), che regola l'uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche.Le principali novità riguardano due esenzioni legate all'uso del cadmio nei punti quantici (nanocristalli semiconduttori):1. Proroga dell'esenzione 39 a): L'uso di selenio di cadmionei punti quantici destinati alle applicazioni di illuminazione nei sistemi di visualizzazione, precedentemente esentato fino al 31 ottobre 2019, è ora prorogato al 21 novembre 2025. &nbsp; &nbsp; 2. Nuova esenzione 39 b): Viene istituita una nuova esenzione per l’uso del cadmio nei punti quantici direttamente depositati su chip semiconduttori LED, utilizzati in applicazioni di visualizzazione e proiezione. Questa esenzione permette una concentrazione di cadmio inferiore a 5 μg per mm² di superficie del chip LED, con un limite massimo di 1 mg per dispositivo. La scadenza per questa esenzione è fissata al 31 dicembre 2027.Gli Stati membri dell'UE hanno tempo fino al 31 dicembre 2024 per recepire queste modifiche nelle proprie normative nazionali, garantendo così la conformità alle nuove disposizioni. Queste modifiche rappresentano un equilibrio tra la necessità di ridurre l'uso di sostanze pericolose e l'esigenza di garantire il progresso tecnologico nei settori dell’illuminazione e della proiezione visiva.

Aggiornamento delle Esenzioni sull'Uso del Cadmio: Direttiva Delegata 2024/1416 Modifica l'Allegato III della Direttiva RoHS

projects digital guarantee, business quality checking, and standardization certification. Hand point on check correct icon for compliance with regulations, services, and standards.

Il Regolamento (UE) 2024/1328, pubblicato il 17 maggio 2024, apporta modifiche all’allegato XVII del regolamento REACH (CE n. 1907/2006) per quanto riguarda tre sostanze chimiche ampiamente utilizzate: ottametilciclotetrasilossano (D4), decametilciclopentasilossano (D5) e dodecametilcicloesasilossano (D6). Queste sostanze, utilizzate in vari prodotti, soprattutto nel settore cosmetico, sono ora soggette a nuove restrizioni.La modifica estende la restrizione n. 70, che originariamente riguardava solo il D4 e D5 nei prodotti cosmetici da risciacquare, includendo anche il D6 e ampliando il campo di applicazione. Dal 6 giugno 2026, sarà vietato immettere sul mercato miscele o sostanze contenenti D4, D5 e D6 in concentrazioni pari o superiori allo 0,1%.Deroghe significative includono: - Per i prodotti cosmetici diversi da quelli da risciacquare, dispositivi medici e medicinali, la restrizione entrerà in vigore successivamente a date specifiche. - Per l’uso di D5 come solvente nel lavaggio a secco, la restrizione sarà effettiva solo dal 6 giugno 2034. - Le esenzioni si applicano anche ad alcuni usi industriali, come la produzione di polimeri di silicio, la formulazione di miscele e le attività di ricerca e sviluppo condotte in condizioni controllate. - L’immissione sul mercato di D4, D5 e D6 come residui da polimeri di silicio è consentita a determinate condizioni.Queste nuove disposizioni avranno un impatto su molte aziende che utilizzano tali sostanze, e si consiglia vivamente di esaminare attentamente il testo della restrizione per garantire la conformità entro i termini stabiliti.Il regolamento entrerà in vigore 20 giorni dopo la sua pubblicazione, dando così alle aziende il tempo di adeguarsi alle nuove normative entro le scadenze previste.

Nuovo Regolamento UE sull'Estensione delle Restrizioni per D4, D5 e D6: Impatti e Deroghe

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Il Regolamento del Regno Unito sulla registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche (UK REACH) rappresenta un quadro normativo autonomo che regola l'uso delle sostanze chimiche in Gran Bretagna (Inghilterra, Scozia e Galles). Questo sistema mira a rispondere in maniera specifica alle esigenze del Paese, mantenendo elevati standard di tutela della salute e dell'ambiente. Il programma di lavoro REACH per il biennio 2023-2024 stabilisce le azioni che l'Health and Safety Executive (HSE), con il supporto dell'Agenzia per l’Ambiente, intraprenderà per attuare gli obiettivi del regolamento. Tale programma è il risultato della collaborazione tra Defra (Dipartimento per l’Ambiente, l’Alimentazione e gli Affari Rurali), i governi scozzese e gallese, HSE e altre parti interessate, tra cui ONG e associazioni di categoria.Due ambiti chiave saranno prioritari:1. Restrizioni: misure che possono vietare, limitare o condizionare la produzione, l’uso o la vendita di una sostanza o gruppo di sostanze. 2. Analisi delle opzioni di gestione normativa (RMOA): valutazioni che analizzano i rischi per la salute umana e l’ambiente legati a determinate sostanze, proponendo raccomandazioni per la gestione del rischio.Per il periodo 2023-2024, il Regno Unito ha identificato cinque aree prioritarie:1. Sostanze per- e poli-fluoroalchiliche (PFAS):preparazione di un dossier di restrizione sulle schiume antincendio e valutazione di restrizioni per altri usi di PFAS. 2. Formaldeide: continuazione della valutazione avviata nel 2022-2023 e considerazione delle raccomandazioni emerse. 3. Bisfenoli: prosecuzione della valutazione sui bisfenoli utilizzati nella carta termica. 4. Ritardanti di fiamma pericolosi: approfondimento delle valutazioni di rischio e raccomandazioni. 5. Microplastiche: monitoraggio dei progressi nel progetto avviato nel periodo 2022-2023.Le iniziative su PFAS rappresentano un impegno a lungo termine, con restrizioni previste per i prossimi cinque anni. Le attività regolatorie si concentreranno inoltre sulle misure di gestione del rischio derivate dalle valutazioni in corso su altre sostanze, come ritardanti di fiamma, bisfenoli e microplastiche. La flessibilità normativa resterà comunque un principio chiave, consentendo al Regno Unito di adeguare il proprio quadro regolatorio alle nuove priorità emergenti.

UK REACH: Piano di Lavoro 2023-2024 per la Regolamentazione delle Sostanze Chimiche

La lotta al greenwashing è diventata sempre più urgente negli ultimi anni, con sempre più aziende che cercano di trarre vantaggio dal crescente interesse dei consumatori per i prodotti sostenibili. Per contrastare queste pratiche ingannevoli, l'Unione Europea ha introdotto una nuova direttiva contro le pratiche commerciali sleali.

Questa direttiva mira a proteggere i consumatori da false dichiarazioni e a garantire che le aziende rispettino standard ambientali rigorosi. In particolare, la direttiva vieta alle aziende di fare affermazioni ingannevoli sull'impatto ambientale dei loro prodotti o di presentare informazioni fuorvianti sui materiali utilizzati.

Una delle principali novità introdotte dalla direttiva è l'obbligo per le aziende di fornire prove concrete delle proprie affermazioni ambientali. Questo significa che le aziende dovranno essere in grado di dimostrare in modo chiaro e trasparente che i loro prodotti sono effettivamente sostenibili.
<figure id="figure-fe77hpeozdltbs1eun"><img id="fe77hpeozdltbs1eun" src="https://images.unsplash.com/photo-1453509337612-46f7e5e7f6b3?crop=entropy&cs=tinysrgb&fit=max&fm=jpg&ixid=M3wyNjI5NjF8MHwxfHNlYXJjaHwyfHxncmVlbndhc2hpbmclMjBkaXJlY3RpdmV8ZW58MHx8fHwxNzA5NDg2MzU1fDA&ixlib=rb-4.0.3&q=80&w=1080" alt="greenwashing directive" class="object-cover bg-gray-100 rounded-sm md:rounded-md lg:rounded-lg" style="aspect-ratio: 16/9"></figure>

<h3>Le sanzioni per le violazioni della direttiva</h3>
La nuova direttiva prevede sanzioni severe per le aziende che violano le regole sul greenwashing. Le multe possono arrivare fino al 4% del fatturato annuo dell'azienda e le autorità di vigilanza hanno il potere di ritirare i prodotti non conformi dal mercato.

Questa severità delle sanzioni è stata introdotta per scoraggiare le aziende dal fare affermazioni ingannevoli e per proteggere i consumatori da informazioni fuorvianti.

<h3>Il ruolo dei consumatori nella lotta al greenwashing</h3>
I consumatori giocano un ruolo fondamentale nella lotta al greenwashing, poiché sono loro che possono fare la differenza scegliendo di supportare aziende che rispettano l'ambiente e evitando quelle che cercano di ingannarli.
<figure id="figure-3fmjrbac91iltbs1i8t"><img id="3fmjrbac91iltbs1i8t" src="https://images.unsplash.com/photo-1653402998238-4f35e960ea80?crop=entropy&cs=tinysrgb&fit=max&fm=jpg&ixid=M3wyNjI5NjF8MHwxfHNlYXJjaHwxOXx8Y29uc3VtZXIlMjByb2xlfGVufDB8fHx8MTcwOTQ4NjM2MHww&ixlib=rb-4.0.3&q=80&w=1080" alt="consumer role" class="object-cover bg-gray-100 rounded-sm md:rounded-md lg:rounded-lg" style="aspect-ratio: 16/9"></figure>

È importante che i consumatori siano consapevoli dei rischi del greenwashing e che facciano acquisti in modo responsabile, facendo attenzione a verificare le affermazioni ambientali delle aziende e a optare per prodotti certificati da enti indipendenti.

<h3>Il futuro della sostenibilità nel settore commerciale</h3>
La nuova direttiva europea contro le pratiche commerciali sleali rappresenta un passo importante nella direzione giusta per garantire che le aziende rispettino standard ambientali elevati e che i consumatori siano informati in modo corretto sulle scelte che fanno.

È fondamentale che le aziende si impegnino a essere trasparenti sulle proprie pratiche e a investire in soluzioni sostenibili per contribuire a un futuro più verde e responsabile per tutti.
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Lotta al Greenwashing: La Nuova Direttiva Europea contro le Pratiche Commerciali Sleali

La Direttiva Delegata (UE) 2024/232 ha introdotto importanti cambiamenti riguardanti le esenzioni per l'uso di piombo e cadmio nei profili in PVC recuperato. Queste modifiche impatteranno direttamente sulle pratiche di conformità per le aziende che operano nel settore dei materiali plastici.

Una delle principali novità introdotte dalla direttiva riguarda l'estensione delle esenzioni per l'utilizzo di piombo e cadmio nei profili in PVC recuperato. Questo rappresenta un passo significativo verso una maggiore sostenibilità ambientale e una riduzione dell'impatto tossico di tali materiali.

Le nuove disposizioni richiedono alle aziende di adeguarsi ai nuovi standard entro un periodo di transizione specificato nella direttiva stessa. È fondamentale che le imprese del settore si attivino tempestivamente per garantire la conformità e evitare sanzioni o restrizioni operative.
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<h3>Impatto sulle catene di approvvigionamento</h3>
La Direttiva Delegata avrà un impatto significativo sulle catene di approvvigionamento delle aziende che utilizzano profili in PVC recuperato. È essenziale che le aziende valutino attentamente i propri fornitori e verifichino la conformità alle nuove normative.

La trasparenza e la tracciabilità dei materiali diventeranno elementi cruciali per garantire la conformità e la sostenibilità delle operazioni. Le aziende dovranno adottare pratiche di monitoraggio e controllo più rigorose per garantire il rispetto delle normative vigenti.
<figure id="figure-o3pwadkltmltbrwxh5"><img id="o3pwadkltmltbrwxh5" src="https://images.unsplash.com/photo-1542601906990-b4d3fb778b09?crop=entropy&cs=tinysrgb&fit=max&fm=jpg&ixid=M3wyNjI5NjF8MHwxfHNlYXJjaHwxMHx8c3VzdGFpbmFibGUlMjBzdXBwbHklMjBjaGFpbnxlbnwwfHx8fDE3MDk0ODYxNDZ8MA&ixlib=rb-4.0.3&q=80&w=1080" alt="sustainable supply chain" class="object-cover bg-gray-100 rounded-sm md:rounded-md lg:rounded-lg" style="aspect-ratio: 16/9"></figure>

<h3>Opportunità di innovazione e sviluppo</h3>
Pur rappresentando una sfida per le imprese, la Direttiva Delegata apre anche nuove opportunità di innovazione e sviluppo nel settore dei materiali plastici. L'adozione di soluzioni alternative e sostenibili potrebbe favorire la differenziazione sul mercato e la creazione di nuovi prodotti eco-compatibili.

Le aziende che investiranno in ricerca e sviluppo per adeguarsi alle nuove normative potranno beneficiare di un vantaggio competitivo a lungo termine e contribuire attivamente alla transizione verso un'economia circolare e sostenibile.
<figure id="figure-ra0hqu9woltbrx09j"><img id="ra0hqu9woltbrx09j" src="https://images.unsplash.com/photo-1524514587686-e2909d726e9b?crop=entropy&cs=tinysrgb&fit=max&fm=jpg&ixid=M3wyNjI5NjF8MHwxfHNlYXJjaHwxMXx8aW5ub3ZhdGlvbiUyMGluJTIwUFZDJTIwaW5kdXN0cnl8ZW58MHx8fHwxNzA5NDg2MTUwfDA&ixlib=rb-4.0.3&q=80&w=1080" alt="innovation in PVC industry" class="object-cover bg-gray-100 rounded-sm md:rounded-md lg:rounded-lg" style="aspect-ratio: 16/9"></figure>

<h3>Prospettive future</h3>
La Direttiva Delegata (UE) 2024/232 rappresenta un importante passo verso una maggiore sostenibilità e responsabilità nel settore dei materiali plastici. Le aziende sono chiamate a collaborare attivamente per garantire il rispetto delle normative e promuovere pratiche aziendali etiche e sostenibili.

È fondamentale che le imprese monitorino da vicino l'evoluzione delle normative e si adattino prontamente ai cambiamenti in atto per mantenere la propria competitività e integrità nel mercato.
<figure id="figure-mc29a185rdltbrx2g0"><img id="mc29a185rdltbrx2g0" src="https://images.unsplash.com/photo-1488229297570-58520851e868?crop=entropy&cs=tinysrgb&fit=max&fm=jpg&ixid=M3wyNjI5NjF8MHwxfHNlYXJjaHwyNnx8c3VzdGFpbmFibGUlMjBmdXR1cmV8ZW58MHx8fHwxNzA5NDg2MTUyfDA&ixlib=rb-4.0.3&q=80&w=1080" alt="sustainable future" class="object-cover bg-gray-100 rounded-sm md:rounded-md lg:rounded-lg" style="aspect-ratio: 16/9"></figure>

In conclusione, la Direttiva Delegata (UE) 2024/232 rappresenta una sfida e un'opportunità per le aziende del settore dei materiali plastici. L'adozione di pratiche sostenibili e conformi alle normative non solo favorirà la compliance, ma contribuirà anche a costruire un futuro più sostenibile e responsabile per l'intera industria.

Compliance Update: Direttiva Delegata (UE) 2024/232 e le nuove esenzioni per l'uso di piombo e cadmio nei profili in PVC recuperato

a black sports car parked in front of a house

Il 23 gennaio 2024 è stata una data significativa per l'aggiornamento della Candidate List, con l'inclusione di cinque nuove sostanze. Di seguito un prospetto dell’identità delle cinque nuove sostanze incluse all’interno della Candidate List: <figure id="figure-ze6mcbpyrltbr3tmn"><img id="ze6mcbpyrltbr3tmn" src="https://cdn.durable.co/blocks/5oclUFRa7nr8T4AQ7twecwS2vPYJ2T9XacgFhbiTpBYLjfreTyYNmCSffXvFqu9J.png" alt="woman holding brown umbrella" class="object-cover bg-gray-100 rounded-sm md:rounded-md lg:rounded-lg" style="aspect-ratio: 3/2; object-position: 50% 50%;" data-corners="default" data-aspect="3:2" data-caption="" data-positionx="50%" data-positiony="50%" data-fullwidth="false" data-mce-src="https://cdn.durable.co/blocks/5oclUFRa7nr8T4AQ7twecwS2vPYJ2T9XacgFhbiTpBYLjfreTyYNmCSffXvFqu9J.png" data-mce-style="aspect-ratio: 3/2; object-position: 50% 50%;"></figure>Questo aggiornamento ha un impatto diretto sulle aziende che operano nel settore dei prodotti chimici e dei materiali, poiché richiede una valutazione accurata e la gestione adeguata di tali sostanze.Le nuove sostanze incluse nella Candidate List rappresentano una varietà di rischi per la salute umana e per l'ambiente. È fondamentale che le aziende che utilizzano queste sostanze si attengano alle normative vigenti e adottino le misure necessarie per garantire la sicurezza dei propri prodotti e dei propri dipendenti.Una corretta gestione delle sostanze chimiche è essenziale per ridurre l'impatto negativo sull'ambiente e sulla salute pubblica. Le aziende devono essere consapevoli dei rischi associati alle sostanze chimiche utilizzate nei loro processi produttivi e adottare le misure necessarie per mitigarli.<figure id="figure-j755uebealtbqyffw"><img id="j755uebealtbqyffw" src="https://images.unsplash.com/photo-1643798736440-945657112a18?crop=entropy&amp;cs=tinysrgb&amp;fit=max&amp;fm=jpg&amp;ixid=M3wyNjI5NjF8MHwxfHNlYXJjaHwxM3x8Y2hlbWljYWwlMjBzdWJzdGFuY2VzfGVufDB8fHx8MTcwOTQ4NDI3Nnww&amp;ixlib=rb-4.0.3&amp;q=80&amp;w=1080" alt="chemical substances" class="object-cover bg-gray-100 rounded-sm md:rounded-md lg:rounded-lg" style="aspect-ratio: 16/9;" data-mce-src="https://images.unsplash.com/photo-1643798736440-945657112a18?crop=entropy&amp;cs=tinysrgb&amp;fit=max&amp;fm=jpg&amp;ixid=M3wyNjI5NjF8MHwxfHNlYXJjaHwxM3x8Y2hlbWljYWwlMjBzdWJzdGFuY2VzfGVufDB8fHx8MTcwOTQ4NDI3Nnww&amp;ixlib=rb-4.0.3&amp;q=80&amp;w=1080" data-mce-style="aspect-ratio: 16/9;"></figure><h3>Impatto sulle Aziende</h3>L'inclusione di nuove sostanze nella Candidate List può comportare una serie di sfide per le aziende, tra cui la necessità di rivedere le proprie pratiche di gestione dei prodotti chimici e di conformarsi alle normative più stringenti. È importante che le aziende si preparino adeguatamente a queste modifiche e adottino le misure necessarie per garantire la conformità.Le aziende devono essere consapevoli dei cambiamenti normativi e delle nuove sostanze incluse nella Candidate List al fine di evitare sanzioni e proteggere la propria reputazione. È consigliabile consultare esperti del settore per garantire una corretta gestione delle sostanze chimiche e una conformità alle normative vigenti.<figure id="figure-hp87lrqs1ltbqyi0p"><img id="hp87lrqs1ltbqyi0p" src="https://images.unsplash.com/photo-1654171567797-0ff9b33a805b?crop=entropy&amp;cs=tinysrgb&amp;fit=max&amp;fm=jpg&amp;ixid=M3wyNjI5NjF8MHwxfHNlYXJjaHwyMXx8Y2hlbWljYWwlMjByZWd1bGF0aW9uc3xlbnwwfHx8fDE3MDk0ODQ1NDB8MA&amp;ixlib=rb-4.0.3&amp;q=80&amp;w=1080" alt="chemical regulations" class="object-cover bg-gray-100 rounded-sm md:rounded-md lg:rounded-lg" style="aspect-ratio: 16/9;" data-mce-src="https://images.unsplash.com/photo-1654171567797-0ff9b33a805b?crop=entropy&amp;cs=tinysrgb&amp;fit=max&amp;fm=jpg&amp;ixid=M3wyNjI5NjF8MHwxfHNlYXJjaHwyMXx8Y2hlbWljYWwlMjByZWd1bGF0aW9uc3xlbnwwfHx8fDE3MDk0ODQ1NDB8MA&amp;ixlib=rb-4.0.3&amp;q=80&amp;w=1080" data-mce-style="aspect-ratio: 16/9;"></figure><h3>Protezione della Salute e dell'Ambiente</h3>La protezione della salute umana e dell'ambiente deve essere una priorità per tutte le aziende che utilizzano sostanze chimiche nei propri processi produttivi. È fondamentale adottare pratiche sostenibili e responsabili al fine di ridurre l'impatto negativo sul pianeta e sulle generazioni future.Le aziende devono investire nella ricerca e nello sviluppo di alternative più sicure e sostenibili alle sostanze chimiche per garantire una produzione responsabile e rispettosa dell'ambiente. L'innovazione è essenziale per affrontare le sfide legate alla gestione delle sostanze chimiche e per promuovere uno sviluppo sostenibile.<figure id="figure-19pr140vddltbqykiq"><img id="19pr140vddltbqykiq" src="https://images.unsplash.com/photo-1590523329673-7b10bd21e519?crop=entropy&amp;cs=tinysrgb&amp;fit=max&amp;fm=jpg&amp;ixid=M3wyNjI5NjF8MHwxfHNlYXJjaHwxNHx8c3VzdGFpbmFibGUlMjBkZXZlbG9wbWVudHxlbnwwfHx8fDE3MDk0ODQ1NDN8MA&amp;ixlib=rb-4.0.3&amp;q=80&amp;w=1080" alt="sustainable development" class="object-cover bg-gray-100 rounded-sm md:rounded-md lg:rounded-lg" style="aspect-ratio: 16/9;" data-mce-src="https://images.unsplash.com/photo-1590523329673-7b10bd21e519?crop=entropy&amp;cs=tinysrgb&amp;fit=max&amp;fm=jpg&amp;ixid=M3wyNjI5NjF8MHwxfHNlYXJjaHwxNHx8c3VzdGFpbmFibGUlMjBkZXZlbG9wbWVudHxlbnwwfHx8fDE3MDk0ODQ1NDN8MA&amp;ixlib=rb-4.0.3&amp;q=80&amp;w=1080" data-mce-style="aspect-ratio: 16/9;"></figure>In conclusione, l'aggiornamento della Candidate List con l'inclusione di cinque nuove sostanze rappresenta una sfida e un'opportunità per le aziende del settore chimico. È fondamentale adottare una visione responsabile e sostenibile nella gestione delle sostanze chimiche al fine di proteggere la salute umana e l'ambiente per le generazioni future.

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